I non-lettori intervistano Marco Maurizi



 
Non-lettore 1: Ciao Maurizi, io non leggo mai i tuoi articoli e i tuoi libri però mi stai sui coglioni.

Marco Maurizi: Ne sono mortificato. Cosa posso fare per te?

NL1: Volevo criticare le cose che scrivi perché sei insopportabilmente saccente e scrivi roba vecchia e superata.

MM: Sei arrivato a tali conclusioni facendo uso di poteri paranormali?

NL1: No, ma è evidente. Marco Maurizi è sinonimo di “saccenza” e “roba vecchia”

MM: Cedo di fronte a questa ferrea conclusione.

NL1: Ad esempio nel tuo odioso articolo sulla “Teriofobia” ancora me stai a parlà dell’“Animale”. Ma basta con queste vuote generalizzazioni! Non ti vergogni? Gli animali sono tanti, milioni di milioni…

MM: Pensa che anni fa, quando ancora certi animalisti sedicenti “materialisti” ci prendevano in giro perché ci dedicavamo a “un epico corpo a corpo con Derrida: roba da far impallidire Guerre Stellari e Scaramouche!” io e altri membri di “Liberazioni” parlavamo di questo concetto astratto dell’Animale denunciato proprio da Derrida ne L’animale che dunque sono. È buffo che tu ora mi accusi di non conoscere questa critica.

NL1: Beh nel tuo articolo non se ne parla quindi è colpa tua!

MM: Veramente ne ho parlato ad abundantiam un po’ ovunque…

NL1: Sì ma dimentichi che io le cose che scrivi non le leggo, anzi leggo solo ciò che mi pare. Mi annoi.

MM: Hai ragione perdonami. Ad ogni modo, in una nota dell’articolo sulla “Teriofobia” avevo specificato che la mia argomentazione sul rapporto tra umano e non-umano era stata esposta in modo dettagliato nel mio libro Al di là della natura. Gli animali, il capitale e la libertà, Novalogos, Aprilia 2011.

NL1: Echissenefrega non ce lo metti?

MM: Sì ma, vedi, in quel libro parlo proprio della questione dell’Animale come universale astratto, precisamente a p. 219.

NL1: Uffa, vedi che sei noioso e pedante? Noioso e pedante come tutti i vecchi. Infatti ti occupi solo di roba sorpassata. Tipo Adorno.

MM: In che senso, scusa, Adorno sarebbe “sorpassato”? Non è mica un modello di I-Phone…

NL1: Uuuuuuh, signora mia. Ma non lo sai che dopo Adorno c’è il femminismo? E pure Foucault?

MM: Capisco. Ne fai una questione cronologica. Quindi Foucault sarebbe reso obsoleto da Alberoni? E Alberoni da Moccia?

NL1: Non fare lo spiritoso. Sai benissimo cosa intendo! Invece della concretezza concreta della concrezione dei rapporti materiali concreti ancora parli di concetti astratti come “dominio” e cazzate simili. Roba stantìa che la Befana se la porta via.

MM: Ma perché ti sta tanto sui maroni il concetto di “dominio”? Indica solo un rapporto di dipendenza che modifica la natura dei soggetti coinvolti. L’ho introdotto nel dibattito animalista perché prima si parlava genericamente di “violenza” che non permette di rendere conto delle varie fattispecie storiche di cui la violenza è effetto, non causa.

NL1: Perché è un concetto astratto. Sei proprio uno zuccone senza speranza. Non lo sai che la realtà è complessa? Le società sono complesse, i rapporti tra umani e non umani sono complessi, tutto è complesso.

MM: Sì lo so, ma non è che “complesso” sia un concetto meno astratto di “dominio”. Invocare la complessità non costa niente, per questo va tanto di moda nei dipartimenti di filosofia e scienze umane. Però ha il vantaggio di permettere a chi se ne riempie la bocca di far apparire miseri e vuoti i concetti che, per loro natura, non possono che mirare all'universale.

NL1: Ecco, tu sei fissato con l’universale. Invece di occuparti della complessità complessa dei rapporti complessamente complessi ti perdi nei cieli della metafisica. La verità è che sei un deficiente che pensa che tutto sia semplice! Dici “teriofobia” e pretendi spiegare tutto! Dici “sacrificio” e pretendi spiegare tutto!

MM: Perdonami ma io ho parlato in modo molto articolato e specifico dei rapporti tra umani e non-umani nel libro che ti citavo prima. Questo articolo evidentemente ne sintetizza alcuni aspetti in modo molto breve e approssimativo…Non pretenderai che io riassuma in 4 pagine un libro di 300?

NL1: Ma ancora non hai capito che io i tuoi libri non ho nessuna intenzione di leggerli?! Mica puoi costringermi, io voglio solo farti le pulci e romperti il cazzo faticando il meno possibile.

MM: Non so cosa opporre a tanta saggezza.

NL1: Ecco, appunto, fai pippa. E leggiti Foucault, Detienne, le ecofemministe, gli anarchici, Lévi-Strauss, Topolino e Dylan Dog. Leggiti quello che vuoi. Ma smettila di asfaltarci le palle con Adorno.

MM: Ci proverò.

NL1: Bene. Ora ripeti con me: “La Dialettica dell’illuminismo è una cagata pazzesca”

MM: Sì, ma vedi che Adorno è morto nel ’69 e ha scritto altre opere oltre alla Dialettica dell’illuminismo...

NL1: Sicuramente sono tutte stronzate, che bisogno c’è di leggerle? Adorno è sinonimo di “astratto” e “vacuo”.

MM: Capisco.

Non-Lettore2: E già che ci sei basta pure con questo Marx! Che noia!

MM: Eh lo so, questo è nato addirittura nell’800…

NL2: Infatti, ma leggiti Bentham…

MM: …che è nato nel ‘700…

NL2: Sì, però è sempre attuale! Quell’altro ha fatto costruire i gulag.

MM: Non mi risulta. In compenso però Bentham progettava prigioni panottiche…

NL2: Sì ma era vegetariano, mentre Marx e i tuoi amichetti comunisti erano tutti amanti della bistecca!

MM: Dove hai letto che Bentham fosse vegetariano?

NL2: Su un sito vegan.

MM: Quello in cui si dice che anche Einstein era vegetariano e contrario alla vivisezione?

NL2: Proprio quello! Mentre tu stai sempre a criticare i vegani, non è che ti piace pure a te la bistecca?

MM: Ma io critico il veganismo perché come mezzo di trasformazione della società mi sembra un po’ illusorio…

NL2: E chi te lo dice? È colpa del disfattismo di gente come te se il veganismo non vince.

MM: Dici?

NL2: Sì, tu ancora pretendi che la società cambi “dall’alto” come tutti i marxisti. Sei vecchio!

MM: Lo so, me lo dicono in tanti. Comincio a pensarlo anch’io…

NL2: Invece la società cambia “dal basso”, in modo esponenziale attraverso l’esempio. 

MM: Questa è un’idea nuova? Mi sembra che i moralisti e i filantropi di ogni risma lo ripetano da diversi secoli.

NL2: Però è vero!

MM: Hai costruito una macchina del tempo e fatto un viaggio nel futuro per esserne così certo?

NL2: Ma come fai a non vedere che è vero? Come pretendi che la società cambi se gli individui non cambiano?

MM: Ma le strutture non influenzano gli individui più di quanto questi ultimi influenzino quelle? Non sarà che attaccando le strutture è più facile produrre un cambiamento complessivo?

Non-Lettore 3: Lascialo perdere, che vuoi che ne capisca questo qui? Non vedi che ancora me sta alla distinzione “struttura-sovrastruttura” uuuuh, roba vecchia signora mia.

NL2: Infatti, ammuffita.

NL1: Sì, Maurizi pensa tutto in modo semplice e banale, mica si è reso conto della complessità complessiva della complessione complessa dei nostri rapporti con gli altri animali.

NL3: E dei rapporti sociali allora? Lui parla di questa fantomatica “volontà di dominio” che cala dall’alto verso il basso. Invece il potere è un meccanismo stratificato!

NL1: E complesso!

NL3: Mica cala dall’alto!

NL2: Certo che no! E' “dal basso” che si cambia la società!

MM: Posso andare ora? Mi sto deprimendo…

NL2: No, tu stai qui e ascoltaci parlare male di te che ti fa bene. Dunque, dove eravamo rimasti?

NL1: Ho già detto che i nostri rapporti con gli animali sono complessi?

NL3: Sì ma ripetilo che è bello da sentire. E io ho già detto che la società è stratificata e che i rapporti di potere sono microfisici?

NL1: No! Bella parola “microfisica”. Senti come suona bene? Invece “dominio”, bleah, fa vomitare.

NL2: Minchia che cagata ‘sto “dominio”. Pensa che io all’inizio pensavo che Maurizi fosse fissato coi siti web.

NL1: E poi c’è l’ecofemminismo!

NL3: Ah sì sì, la “cura” ecco un concetto concretamente concreto.

NL1: Che rende conto della complessità complessa.

NL2: Infatti. Prendiamoci cura degli animali invece di farci tante pippe mentali!

NL1: Aspetta, ci sono pippe e pippe! Quelle di Maurizi sono astrazioni inutili. Invece noi qui facciamo attivismo.

NL3: E sì eh! Mica pizza e fichi.

NL1: Che poi gli animali vivono già in mezzo a noi, Maurizi pensa che siano alieni che vivono su Marte.

NL2: Come? Maurizi non si rende conto che gli animali vivono con noi? Evidentemente li odia! Oltre che mangiarsi le bistecche secondo me la notte fa i riti satanici coi gatti neri…

NL1: Guarda, è un tale imbecille che non si è nemmeno reso conto che esistono animali domestici e selvatici. Per lui l’animale è solo una “parola”! Anzi un mot che fa più figo.

NL3: Poraccio. E pensare che c’è gente che ancora lo legge…

NL1: Sì! Ma sono tutte povere oche che rimangono “affascinate” dal suo pensiero banale! E così invece di comprendere la complessità complessa dei nostri rapporti con gli animali…

NL3: …e la stratificazione stratificata del potere microfisico…

NL2: …e la necessità dell’azione concretamente concreta per gli animali…

NL1: …si mettono a lodare questo scribacchino da due soldi! Invece di visitare i nostri siti “di livello” in cui si parla finalmente di cose concrete, stratificate e di attivismo vero.

NL1-NL2-NL3: Che vergogna!



3 commenti:

  1. se vuoi metterlo in scena ti cedo tutti i diritti! :D

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  2. Prof, sappia che da questo momento ha la stima di noi studenti del Gonzaga!

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